Ogni giorno montagne di carte. Nonostante internet e le app, nonostante tutto.
Normative lunghe e complesse, uffici che non rispondono, silenzi, ritardi.
Rimpalli e omissioni di responsabilità.
Procedure bloccate, rallentamenti, tentativi respinti, falliti per un niente.
E ti dicono che l’unico mantra è stringere i denti, darsi da fare.
Rimboccarsi le maniche.
L’Italia è fatta così, o almeno questo è quello che ci si racconta.
Eppure c’è qualcuno che la pensa in modo migliore.
O meglio, qualcuno che agisce diversamente.
Non certo un essere umano che si possa dire abbia sconfitto la burocrazia italiana, ma almeno qualcuno che ci ha provato.
Qualcuno che ha provato a rivedere i protocolli, rinfrescare gli schemi di gestione, chiedendo aiuto laddove non sempre si arriva da soli.
Qualcuno che non si è fermato a denunciare gli inutili accanimenti.
Ma ha provato a valutare meglio, per capire come evitare gli intoppi.
Prevenendo i problemi e tenendo a portata di mano le soluzioni più adatte a risolverli.
Solo così si impara ad abbattere almeno momentaneamente i muri della burocrazia.
Per farlo, c’è bisogno di rimettersi ai consigli dei più esperti. Trasformare, delegare, affidare in esterno una o più fasi.
Se la crisi colpisce in primo luogo le agenzie, la burocrazia non perdona
La situazione è brutta.
Non possiamo nasconderlo.
Le condizioni in cui certe agenzie sono costrette a operare sono pessime.
Mancano le macchine, gli strumenti, gli incentivi.
Ma quando non si sa da dove cominciare, rinnovare è difficile.
Anche soltanto scegliere da dove cominciare a investire le poche risorse a disposizione.
Perciò siamo titubanti.
Là fuori ci sono tanti venditori che propongono soluzioni facili, a portata di mano.
Sono agenti come noi, più o meno bravi a trovare clienti e più o meno fortunati a trattare buoni prodotti con ottimi margini di guadagno.
Ma ciascuna agenzia ha le sue peculiarità, i suoi punti di forza e le sue debolezze.
Quando si vuole cambiare passo, abbiamo bisogno anzitutto di comprendere, di analizzare.
Altrimenti il rischio è quello di non riuscire a mettere a fuoco quali sono realmente i fattori critici. Quelli su cui investire. Quelli che possono farti fare un passo in avanti, un cambiamento costante e duraturo.
Comprendere per riorganizzare: delegare e ripartire
La mancanza di risorse ha messo in ginocchio il settore e, forse, se stai leggendo questo articolo, probabilmente anche tu ti trovi nella stessa situazione.
Ora però puoi rialzarti.
Dai uno sguardo a questi numeri e scopri perché conviene delegare le parti burocratiche a qualcuno di competente.
Outsourcing ed efficienza: quando e perché conviene delegare
In Italia, come nel resto del mondo, stiamo assistendo ad una crescita esponenziale dei servizi affidati in outsourcing. In alcuni settori, come quello della logistica, il conto terzi ha rappresentato il 40% dell’intero mercato nel 2016.
L’intero mercato italiano si sta aprendo all’outsourcing.
Nella maggior parte dei casi ad andare in outsourcing sono servizi di tipo gestionale, il cui impatto positivo si misura sull’organizzazione interna. Gestione e manutenzione delle reti informatiche e dei canali di comunicazione telematica. Analisi dei dati, sistemi di gestione del personale, accessibilità e utilizzo degli archivi. Affidare queste fasi all’esterno può risultare una mossa strategica per diversi motivi:
- Hai la certezza che qualcuno si sta occupando dei bisogni primari della tua agenzia;
- Risparmi energie avendo più tempo per monitorare dati e risultati;
- Quantifichi più precisamente quanto tempo richieda ogni singola attività;
- Liberi risorse interne destinandole ad attività specifiche;
Quali sono i settori in cui si delega di più?
Secondo un’indagine del Censis, già nel 2014 le tendenze legate all’outsourcing in ambito business si potevano così riassumere:
- il 57% dei soggetti intervistati si rivolge a terzi per la manutenzione e la gestione dei propri immobili;
- il 44% ha individuato partner esterni per gestire ad hoc i processi di logistica;
- il 21% delega in outsourcing la gestione e l’amministrazione della forza lavoro;
L’outsourcing per abbattere la burocrazia
Vuoi snellire le procedure, velocizzare le pratiche – in altre parole abbattere la burocrazia?
Rivolgersi all’outsourcing non significa accettare la prima offerta che ti viene proposta.
L’importante è informarsi, analizzare, procedere per passi.
Ricordati che è un processo bidirezionale.
Da una parte si tratta di mandare in esterno alcune fasi più difficoltose e onerose.
Dall’altra è una questione di accrescere l’efficienza interna, la capacità della tua agenzia di rispondere con forza alle sfide del mercato.
Facendo arrivare dall’esterno elementi che possano innescare una spinta all’innovazione.
Concentrando risorse e strumenti nella cura degli aspetti più delicati.
Esternalizzare pratiche e servizi: da dove cominciare?
Ti faremo conoscere i nostri servizi con esempi pratici e casi studio.
Perché noi ti garantiamo:
- Efficienza
- Rapidità
- Servizi personalizzabili
- Servizi modulari e scalabili
- Monitoraggio costante sulle attività esternalizzate